| HOME | PRIVACY | Contatti |
chi siamo rubriche archivio bibliografia Area Iscritti natural shop
 Archivi Articoli

NaturalMail Nr.08

Nr. 8 - Domenica 25 Febbraio 2001

Nr. 8 - Domenica 25 Febbraio 2001


DIMMI COME GESTICOLI E TI DIRO’ CHI SEI (parte ottava)

   Il soggetto con una distonia dell’Essere, emotivamente, predilige amplificare il desiderio delle cose, in modo maggioritario rispetto al senso del possesso, oppure al soddisfacimento o all’appagamento. Preferisce “desiderare più che possedere l’oggetto d’amore”; in realtà, esiste una gradualità, ma certamente deve essere maggiore del possibile possesso dell’oggetto o della persona desiderata.
   Se la distonia dell’Essere arriva a possedere o ad avere un senso del possesso di grado maggiore rispetto all’esigenza del desiderio, automaticamente il simbolo viene destabilizzato, ossia non ha più nessun potenziale. Possedere, per la distonia dell’Essere, vuol dire detronizzare e distruggere il simbolo. Chi afferma: “Io sono ansioso” deve desiderare più di quanto riesce ad ottenere. La distonia dell’Avere, è esattamente il contrario: preferisce il senso del possesso egemone, rispetto al desiderio. La distonia dell’Avere cioè, destabilizzerà il simbolo se desidera più di quanto possiede. Tutto ciò se il simbolo, la fonte di stimolazione, vuol rimanere simbolo nei confronti di questa persona; permanere simbolo vuol dire mantenere la propria “affascinazione” il proprio “carisma”, la propria “influenza” nei confronti di questa persona. Soffermiamoci un attimo anche sul “senso del possesso”. Mentre per l’automobile, il possesso è istituzionalizzato nel momento in cui andiamo a pagare l’auto e ci viene consegnata, nei rapporti umani il senso del possesso nei confronti di una persona è solo una “sensazione”, la sensazione di possedere Roberta. Francesco ha il senso del possesso nei confronti d Roberta nel momento in cui lei si comporta come lui desidera e non darà nulla in contro di lui, perché la “possiede”. Ad esempio è sicuro che non lo tradirà mai. Non ha importanza se poi lo fa: è il senso di sicurezza che conta. Vale a dire che è l’aspetto comportamentale di Roberta che dà il senso del possesso - la sicurezza - a Francesco. Quindi il senso del possesso è un discorso soggettivo? Proprio così! Bisogna però tener presente il tipo di distonia a cui il soggetto appartiene. Ammettiamo che Francesco, -avendo destabilizzato Roberta che ormai lo demotiva, non gli crea il pathos di prima - voglia farsi destabilizzare da Roberta, deve adottare un comportamento idoneo a tale scopo. Come si deve comportare Francesco?
(Simboli e Simbolismi nell’ipnosi dinamica e nell’autocontrollo - Benemeglio -)


L’ANGOLO DEL RADIONICO

GLI OLI ESSENZIALI
   Gli oli essenziali sono sostanze oleose che concentrano l’effluvio specifico di un profumo, quasi sempre di origine vegetale. Diverse pubblicazioni descrivono le caratteristiche e l’utilizzo degli oli in particolare per quanto riguarda il riequilibrio emotivo e per alcuni disturbi fisici quali ad esempio la stanchezza. Ma gli oli essenziali possono essere impiegati per un compito ben più importante, cioè per rafforzare i nostri corpi aurici.
   I corpi aurici sono i componenti complementari al nostro corpo fisico e concorrono alla nostra struttura energetica generale. Essi sono soggetti a subire l’usura e la perdita di consistenza rendendoci così più vulnerabili rispetto alle energie che ci circondano. Gli oli essenziali possono migliorare la qualità e la consistenza dei corpi aurici, a patto che l’individuazione dell’olio essenziale avvenga correttamente. L’uso continuativo di profumazioni sbagliate può, infatti, essere pericoloso e fornire ai nostri corpi aurici informazioni che lavorano in maniera contraria a quella corretta. Nel mondo attuale in cui le profumazioni sono molto diffuse, si riduce al minimo la possibilità che i campi energetici di due individui possano manifestare attrazione istintiva o simpatia nel riconoscere le profumazioni naturali della loro pelle.
(Diego Melandri - Radionico - )
SE VUOI CONSULTARE L'ARTICOLO COMPLETO

VACCINAZIONI

GLI EFFETTI NASCOSTI DELLE VACCINAZIONI (CIÓ CHE I DOTTORI NON DICONO) [parte seconda]
POLIOMIELITE
   Uno dei problemi relativi a questo vaccino deriva dalla sua contaminazione con un numero ancora sconosciuto di virus animali. Ciò è dovuto al fatto che il Salk (ma sembra tuttora il Sabin) era ottenuto da tessuti di scimmia ammalata di polio. Il vaccino contiene centinaia di migliaia di virus che possono produrre polio, meningite, encefalite, epilessia, quindi compromettere il cervello. La ricerca ha dimostrato che l’iniezione di un virus da una specie di scimmia all’altra ha provocato lo sviluppo di tumori maligni. Tuttavia, dopo la morte di queste scimmie, si è cercato di isolare i virus ma fu impossibile recuperarli perché mutati. La cancerogenicità di alcuni di questi virus fu dimostrata da Sweet (1960), Fraumemeni (1963), Gerber (1961), Rowe (1962), Innes scoprì nel 1968 che la mortalità per leucemia negli USA dal 1955 al ’59 era cresciuta del 10% circa tra i bambini dai 5 ai 14 anni, proprio negli anni del Salk.
   Efficacia: secondo Sabin questo vaccino garantisce una copertura per solo 5 anni, quindi bisognerebbe rifarlo continuamente. Secondo l’O.M.S. tra il 1970 e il 1974 in otto paesi europei ci sono stati 360 casi di polio di cui 205 associati alla vaccinazione. Secondo la rivista medica The Medical Letter del luglio 1988 negli ultimi decenni negli USA si sono verificati da 5 a 10 casi all’anno di polio paralitica come conseguenza del vaccino Sabin, praticamente quasi il 100% dei casi di polio paralizzante. Secondo il dr. Mendelshon nel 1977 su 18 casi di polio negli USA 13 erano derivati dalla vaccinazione. In Israele nell’88 ci sono stati 15 casi di polio illustrati da Slater, di cui 9 vaccinati con almeno 3 dosi di Sabin, due con 2 dosi e uno con 1. Il dr. Jonas Salk ( inventore dell’omonima antipolio) testimoniò insieme ad altri scienziati che l’87% dei casi di polio negli USA dal 1970 derivavano dall’uso del vaccino antipolio.
TUBERCOLOSI
Efficacia: uno studio commissionato dall’O.M.S. ( bollettino OMS n°57/5 1979 pag.140) dimostrò l’inefficacia del vaccino antitubercolare: 260.000 indiani vaccinati avevano un’incidenza di tubercolosi superiore ad indiani non vaccinati.
VAIOLO
Vaccinazione particolarmente pericolosa. Il Dr: Kittel afferma che fino al ’67 in Germania Occ., dopo l’antivaiolosa, 3297 bambini hanno riportato danni all’udito e 71 sono rimasti sordi (VII, pag.18). Bambini che hanno ripetuto l’antivaiolosa presentano delle aberrazioni nei loro globuli bianchi. Miller (1967) descrive nove pazienti che svilupparono la sclerosi multipla dopo la prima o la seconda vaccinazione. I sintomi apparvero tra le 7 e le 48 ore oppure a distanza di 7-14 giorni.
   Efficacia: il Messico e l’India hanno subito le epidemie di vaiolo più violente e mortali, sebbene le loro popolazioni fossero state rispettivamente completamente e parzialmente vaccinate. In Italia già nel 1887-89 la morte per vaiolo tra i vaccinati (i soldati) era uguale a quella tra la popolazione non vaccinata (le donne). In Gran Bretagna le vaccinazioni antivaiolo divenne obbligatoria nel 1853 e vent’anni dopo, nel 1870-71, si manifestò la più spaventosa epidemia della storia (23.000 morti); nei decenni successivi la mortalità da vaiolo in Gran Bretagna diminuì in modo perfettamente parallelo alla diminuzione del tasso di vaccinazione.
(La Natura & La Città anno III 10/2000 Lorenzo Acerra con la coll.ne di Alessia Proietti)


LA PULCE NELL’ORECCHIO

   Vi segnaliamo un testo interessante.
   Se avete qualche amico medico, meglio se oncologo, regalateglielo, potreste cambiargli la vita!

La medicina sottosopra - E se Hamer avesse ragione?
G.Mambretti J. Séraphin - Ed. Amrita Lit. 15.000


Attenzione: La Moses Srl declina ogni responsabilità dell'utilizzo che viene fatto degli articoli proposti e consiglia, prima di intraprendere una qualsiasi terapia, di consultare professionisti accreditati.


Chi volesse pubblicare i propri articoli su Naturalmail scriva all’indirizzo

 
 
© NATURALMAIL - servizio di informazione sui nuovi orientamenti della Medicina Naturale.