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NaturalMail Nr.37

Nr. 37

OMEOPATIA

Omeopatia: innocuità e alte diluizioni.

Un qualsiasi rimedio può risultare efficace a diversi dosaggi ma si potrà essere sicuri che non compia alcuna azione materiale e quindi alcuna azione impositiva solo se non vi sarà più alcuna traccia dell’elemento materiale.
Il rimedio deve essere simile, cioè competente, diluito e dinamizzato in modo da rendere il suo intervento sicuramente innocuo, perché essenzialmente energetico informativo. La diluizione e la dinamizzazione servono ad esaltare le qualità delle energie e quindi delle informazioni presenti nel rimedio.
L’innocuità può essere garantita solo dall’assoluta assenza anche della più infinitesimale parte materiale.
Quindi va da sé che un altro dei principi fondamentali dell’Omeopatia, è quello di non nuocere e cioè non compiere alcun atto che possa anche solo potenzialmente danneggiare o uccidere il malato.
In questa definizione, parte del giuramento di Ippocrate, risiede il principio che porta un vero omeopata a non utilizzare potenze inferiori alla 15ch.
«Qual è la vera legge dell’omeopatia? di Charles Oliver Kennedy
In medicina la tradizione più antica è ovviamente il giuramento di Ippocrate, verso il quale l'atteggiamento comune è di rispetto e fiducia. Il giuramento tra l'altro afferma: «Non farò nulla scientemente e intenzionalmente né somministrerò alcunché al paziente che possa essergli di danno o pregiudizio per nessuna ragione o motivo».
A partire dal 1969 i medici inglesi hanno ottenuto la dispensa dall'ottemperare a questa parte del giuramento su suggerimento niente di meno che del Presidente del Safety of Drug Committee. Per il Comitato si trattò di una decisione in certo modo obbligata: era la logica conseguenza dello sviluppo di nuovi farmaci molto mirati e efficaci contro determinate malattie ma di cui (a patto naturalmente che l'uso fosse corretto) bisognava ammettere anche gli effetti collaterali.»
(Natom Nov.1988 C.O.Kennedy).
E’ vero che Kent fa considerazioni sulla libertà di scelta fra le TM, le diluizioni più basse e quelle più alte, ma è anche vero che uno dei principi dell’Omeopatia è quello di ridurre al minimo gli aggravamenti. E allo stesso tempo sappiamo che la materia è presente fino alla 12ch. La materia è la parte grezza del rimedio e quindi quella a cui può essere riferita un vera e propria azione chimica di aggravamento o di inquinamento del malato.
Fino alla 12ch si può affermare che il rimedio agisca, oltre la 12ch è insostenibile. Seguire le leggi dell’Omeopatia, porta ad utilizzare quei rimedi che non svolgano più alcun tipo di azione terapeutica.
È ovvio che Hahnemann ragionasse in termini di azione del rimedio, perché anche lui proveniva comunque da una cultura materialistica allopatica e non riuscì a ribaltare totalmente il suo punto di vista, pur sapendo che non c'era alcun tipo di materia all'interno dei rimedi ad alta diluizione. Lui si limitava a dire che non era necessario capire il perché, l’importante era che funzionassero. Su questo siamo d'accordo, ma così com’è necessario accettare che funzionino, perché così è, altrettanto è necessario ammettere che non è possibile che i rimedi compiano alcun tipo di azione terapeutica. I rimedi più efficaci da sempre, sono quelli ad alte e altissime diluizioni.
Ogni elemento grezzo che possa rimanere nella diluizione tende a svolgere un’azione non curativa, bensì il contrario, una tossica o comunque impositiva che è quella appunto da evitare.
Questo non significa che i rimedi a basse diluizioni non possano dare dei risultati.
Però è necessario chiedersi, se i risultati a cui portano siano omeopaticamente corretti, e cioè che siano coadiuvanti, competenti, innocui, profondi. Questo sappiamo non può avvenire completamente con rimedi a basse diluizioni, chi li utilizza ragiona in modo materialistico, cioè allopatico.
Il rimedio a bassa diluizione e dinamizzazione ha un più basso valore di risonanza, che è quello che indica il livello di espressione energetica, che è il livello di qualità informativa.
Usare un rimedio a bassa diluizione è come usare un libro di testo delle elementari per superare un esame universitario.
Quindi per quanto sia possibile una guarigione omeopatica (tutta da verificare!) anche utilizzando elementi di scarsa qualità è indubbio che le conclusioni sia di Hahnemann che di Kent sulle diluizioni da usare erano a favore dell’uso delle alte diluizioni.
Kent: «L.’esperienza dei vecchi omeopati dice: vai verso dinamizzazione più alte.»
E ancora nell’indicare come operare escludeva le diluizioni più basse:
Kent: «Ogni medico dovrebbe avere a disposizione la 30 e la 200CH, la 1M , la 50M, la CM, la DM e la MM, tutte scrupolosamente realizzate su scala centesimale.
Si vedrà che le potenze dalla 30CH alla 10M sono assai utili per le donne molto sensibili e i bambini, e potenze dalla 10M alla MM sono utili nelle malattie croniche più comuni e in soggetti non particolarmente sensibili.
Le potenze M e 10M sono di grande utilità nelle malattie acute.
Alle donne sensibili e ai bambini è opportuno somministrare prima la 30CH o la 200CH, consentendo al paziente di ottenere un miglioramento generale, e successivamente si può somministrare, allo stesso modo, la 1m. Quando termina il miglioramento con questa potenza, può essere necessario prescrivere una 10m.
Ai pazienti affetti da malattie croniche e non particolarmente sensibili si può dapprima somministrare una 10M, senza cambiarla finché continuano a migliorare; successivamente la potenza 50M agisce esattamente allo stesso modo e deve essere somministrata finché il paziente continua a migliorare.
A quel punto si può usare la CM e poi, in successione, la DM e la MM.»
(Tratto da:” Appunti di medicina omeopatica” di J.T.Kent. – Ed. RED)
Allora io mi chiedo perché quasi tutti i medici omeopati utilizzano le basse diluizioni? Non è più logico utilizzare le diluizione che gli stessi Hahnemann e Kent usavano con tanto successo, è cioè tutte quelle che vanno dalla 30ch in su?
Eppure se si prende un libro di omeopatia nel 90% de casi, o forse più, viene indicato l’uso di basse diluizioni, 4ch 12ch, le DH ecc..
Hahnemann: «Dosi piccolissime di medicamenti opportunamente dinamizzati – nelle quali a conti fatti si trova tanto poca materia che un’intelligenza aritmetica non può più pensare e concepire come quantità – esplicano nei casi adatti di malattia molta più potenza curativa di dosi grandi della medicina in sostanza. Questa dose minima può contenere quindi solo quasi unicamente forza curativa pura, isolata, immateriale : e produce azioni così potenti, che non si ottengono mai con grandi dosi di medicina in sostanza. Non gli atomi materiali di questa medicina altamente potentizzata né le loro superfici fisiche o matematiche (con cui si vuole spiegare materialmente le azioni potenti dei rimedi potentizzati, ma invano), ma un’energia curativa specifica, insita, in modo invisibile, nei granuli imbevuti di medicamento o nella sua diluizione liquida e messa in libertà, agisce dinamicamente su tutto l’organismo per mezzo delle fibre viventi (senza per questo trasmettergli alcun che di materiale) e tanto maggiormente, quanto la medicina con la dinamizzazione (§ 270) è divenuta più libera ed immateriale.
Come la forza vitale porta l’ organismo alle manifestazioni morbose ossia come determina la malattia (da questo come e perché il medico non può averne vantaggio) rimarrà sempre ignoto. Il Padrone della Vita ha disposto che sia raggiungibile dai nostri sensi solo quello che dei mali necessita sapere per poterli guarire.»
I rimedi sono quindi fonte di informazioni per l'organismo e quindi per la forza vitale che lo governa.
I concetti di informazione, acquisizione dell'informazione e adeguate condizioni per una corretta trasmissione dell'informazione sono tutti argomenti tecnici che possono comunque essere facilmente spiegati utilizzando la stessa Fisiologia Energetica Cinese, la fisica più moderna, ovvero la meccanica quantistica, le interazioni deboli e soprattutto la teoria dei campi.
Molti particolari devono essere definiti, del resto non potrebbe essere altrimenti visto che non è dato attuare sinergie tra la fisica moderna e lo studio dei principi omeopatici ed energetici, ma la sostanza è davanti agli occhi di chi si informa e di chi sa. È una “sostanza” che chiarisce tutti i punti fondamentali dell'Omeopatia e dell’Energetica dei Sistemi Viventi, molti dei quali non è possibile approfondire in questo contesto, e che dovrebbe far riflettere sulle conseguenze che questa verità comporta in tantissimi campi della vita umana.
Come diceva Einstein non è necessario provare una teoria per sapere che questa è esatta, basta che sia logica, matematica.
In questo caso siamo anche forniti di notevoli e innumerevoli prove in diversi campi che necessitano solo di essere collegate.
Per concludere con una frase del fisico F.Capra:
« lo credo che la concezione del mondo implicita nella fisica moderna sia incompatibile con la nostra attuale società, la quale non riflette l’armonioso interrelarsi delle cose che osserviamo in natura. Per raggiungere un tale stato di equilibrio dinamico sarà necessaria una struttura economica e sociale radicalmente differente: una rivoluzione culturale nel vero senso della parola. »
E io aggiungo che una società e il suo livello di autocoscienza e di qualità sono direttamente proporzionali alla qualità con cui essa viene curata, e allora mi domando quale sia veramente più moderna l’Omeopatia o l’Allopatia?
(Mosconi Marcello – Naturopata -)

 

AMBULATORIO VETERINARIO

Gli animali possono perdere la bussola.

Da una serie di informazioni provenienti da fonti distanti tra loro,è possibile trovare un nesso comune che ingloba un aspetto che coinvolge tutti noi terrestri: uomini. animali e piante; stiamo facendo i conti con il magnetismo terrestre, stiamo assistendo alla dimostrazione pratica della sua influenza su ognuno di noi a vari livelli (fisico, mentale, animico, aurico, ecc..).
Le notizie di pubblico dominio sulla moria di cetacei nell’Oceano Pacifico, l’avvicinamento di grossi pesci alle coste balenabili, la presenza più massiccia di squali nei litorali tranquilli e immuni dalla loro invasione fino a qualche anno fa, i cambiamenti di rotta delle balene interpretati come sbagli di percorso migratorio dagli scienziati oppure la partenza precoce delle rondini verso altri continenti in piena estate non fa parte del patrimonio di abitudini cui siamo abituati da secoli.
I fenomeni climatici straordinari con inondazioni eccezionali nel centro Europa preceduti da periodi di siccità mai vista in altre aree geografiche, sud Italia compreso, solleva perplessità sulla stabilità del clima a cui si aggiungono manifestazioni telluriche in tutto il pianeta dovute al movimento delle 12 placche della crosta terrestre in continuo assestamento (mi chiedo a quale equilibrio debba arrivare il nostro pianeta, dopo questi spostamenti).
La chiave di questa introduzione sta nella possibile variazione del movimento del globo terrestre con l’inversione dei poli magnetici.
Ho seguito con molto interesse una conferenza(Seattle febbraio 1994) a distanza di Greg Braden un archeologo americano,che si occupa dello studio di reperti, documenti, testimonianze tramandate da civiltà molto lontane dalle nostre che però ci hanno avvisato per tempo che vivremo periodi di grande cambiamento; attraverso la decifrazione delle varie profezie più o meno criptate, si sta cercando di capire cosa volessero dirci persone vissute parecchie migliaia di anni fa.
I dati di fatto:
il pianeta sta rallentando il suo moto rotatorio, l’anno solare diventa più lungo; la frequenza di fondo della terra sta aumentando progressivamente da 7 Hz prima degli anni cinquanta,siamo arrivato a 8,30 alla fine degli anni 90 e secondo i calcoli arriveremmo nel 2012 a circa 13 Hz al secondo; in questo momento la Terra è attraversata da una fascia di elettroni che proviene da una Galassia che sta sopra il nostro Sistema Solare, è una cintura ad alta energia, per il 2012,dovremmo trovarci al centro di questo influsso astrale.
Vi è inoltre l’avvicinamento di asteroidi, del pianeta X.
Sempre secondo questi calcoli, il rallentamento della rotazione terrestre(elettricità statica) e il corrispondente aumento della frequenza terrestre dovrebbe portare ad una globale inversione dei poli magnetici, preceduto da un arresto del pianeta ( si pensa 72 ore), per poi riprendere il suo ciclo rotatorio in senso contrario (…la morte di Gesù e la resurrezione dopo 3 giorni).
Tutto questo è gia successo, a cicli di 200.000 anni circa, non abbiamo testimoni del tempo che fu, ma solo i documenti antichi decifrati ci avvisano, sembra sia successo più di una decina di volte, nella vita della terra, dalle sue origini.
Alla luce di questi dati e rilevazioni che non sono mie invenzioni, ma misure effettivamente e scientificamente provate, si spiega anche come l’organismo animale e umano reagiscano cercando di trovare un nuovo punto di equilibrio; lo possono fare come sta succedendo attraverso le mutazioni genetiche, l’uomo è cambiato in struttura, si è alzato in statura, si è evoluto tecnicamente, fa lavorare di più il suo cervello.
Gli animali si sono adattati a questo innalzamento tecnologico, sono stati mutati geneticamente sia con la genetica selettiva classica che con quella tecnologicamente più complessa e veloce, creando specie più produttive, esseri clonati, alimenti transgenici, tanto per fare alcuni esempi.
Anche se non ce ne rendiamo conto, il nostro patrimonio genetico sta cambiando, si sta adattando, stanno cambiando le patologie, abbiamo vecchie malattie che ritornano con aspetti nuovi, abitudini e comportamenti nuovi come segnale di cambiamenti ambientali globali che possono generare confusione.
Ho fatto riferimento alle balene, perché è un esempio recente di come questi enormi animali, dominatori incontrastati dei mari, a seguito di questi cambiamenti ambientali, climatici naturali e artificiali ( effetto delle onde elettromagnetiche artificiali, tempeste solari in aumento, inquinamento ecc..), perdano la bussola, perdano il senso di orientamento che era una prerogativa indispensabile per i loro spostamenti negli Oceani.
Sono varie le sperimentazioni a suffragio dell’influenza negative delle radiazioni elettromagnetiche sugli animali , al punto da creare mutazioni e variazioni del materiale genetico, aumento dell’incidenza di patologie immunitarie come sottofondo costante della loro perdita di resistenza naturale; riporto come piccolo ma non unico esempio questa breve comunicazione di un esperimento in cui si è potuto verificare l’influenza dei campi magnetici in animali da laboratorio:

Leukemia in Animals Exposed to 60 hz Magnetic Fields - Large Granular Lymphocytic Leukemia Cell Transplant Model
Category/Subcategory: In Vivo Mechanisms/ Initiation/Promotion
In this experiment, the effects of 60 Hz magnetic field exposure on the progression of leukemia cells transplanted into healthy rats is being tested. The disease progresses to death of the animals in about 120 days. Initial experiments using a 10 Gauss continuous exposure were completed in December, 1993, and a similar experiment using intermittent exposures will be initiated late in 1994.
PI: Larry Anderson
Organization: Battelle Pacific Northwest Laboratories
FY94 Budget: 250 K
http://infoventures.com
www.rfsafe.com

In questa prova alcuni ratti sono stati sottoposti a trapianto di linfociti che in precedenza erano stati esposti ad un fascio di onde elettromagnetiche di 60 Hz, col risultato di una morte progressiva in 120 giorni; l’esperimento è stato fatto negli anni 1993-94, ma altre prove sono state eseguite per capire ancor meglio l’influenza dei campi magnetici e il loro ruolo nell’equilibrio vitale degli animali.
Sono consapevole di aver sfiorato tanti argomenti di discussione bisognevoli di approfondite valutazioni, ma visto che esiste Internet, lascio a ciascuno la possibilità di sondare da varie angolazioni questa serie di nuove informazioni che non sono ancora oggetto di attenzione da parte della pubblica opinione.
(Vignoli Francesco – Veterinario in Castelfranco Emilia)

www.greggbraden.net
www.disinformazione.it
www.flowerlife.it
www.flowerlife.com
www.etheric.comm


LEGGENDO, LEGGENDO……………

Lo Specchio del Cielo
Graham Hancock
Ed.Corbaccio
€ 25,82


LA PULCE NELL’ORECCHIO

La Nasa qualche mese fa ha emesso un bollettino di avvistamento per un corpo celeste dalle dimensioni enormi (quattro volte Giove?) in avvicinamento al nostro
Sistema solare.
La notizia l’ho letta su Libero, l’ho cercata su altri giornali, riviste e in televisione.
Nulla, silenzio assoluto.
Qual’è l’orbita di questo corpo celeste?
Entrerà nel nostro Sistema Solare?
Se sì quale saranno le conseguenze?
Nonostante sia ai limiti estremi del Sistema è possibile che la sua influenza si estenda
fino al nostro Pianeta.
Se la sua orbita attraverserà il Sistema Solare è possibile che sia in gioco la sopravvivenza del nostro ecosistema?
Mi domando: vengono organizzati seminari, conferenze, dibattiti televisivi e non su argomenti da latte nelle ginocchia; su questo: nulla!
Possibile sia così poco interessante?
Gatta ci cova!


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