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Pin-up, calendar girls, sex symbols, cover…

L'ANGOLO DEL RADIONICO - a cura di Diego Melandri, radionico


PIN-UP, CALENDAR GIRLS, SEX SIMBOLS, COVER GIRLS, PORNO STARS ED AFFINI
Nel pieno fulgore delle bellezze femminili poco vestite e in carta patinata formato doppio o triplo, sorgono assieme a reazioni pressoché automatiche di un certo tipo, anche pensieri di natura completamente diversa.
   Da parte di un osservatore maschile il primo sentimento è quello dell’ammirazione, sopraffatto immediatamente dall’emozione di desiderio e di concupiscenza di tipo sessuale, esagerazioni comprese, ma le ragazze da copertina cosa ne ricavano?
   Ovviamente, per i soldi che hanno ricevuto, hanno per loro stesse e per un certo periodo, anni nei casi più fortunati, la possibilità di inseguire la felicità con qualsiasi mezzo e di togliersi molte soddisfazioni, ma questo non è tutto.
   E’ mia convinzione invece che queste calendar-cover o modelle disinvolte accumulino verso il loro futuro dei nuvoloni di destino poco rassicuranti: mi spiego meglio. Ognuno di noi muove dell’energia emozionale, che cumulativamente concorre a formare lo strato d’energia astrale che contorna la Terra, che è essa stessa un grande vivente dotato d’energia a diverso titolo. Questo è un concetto che forse molti posseggono o che facilmente possono far proprio, ma andiamo oltre.
   Nella nostra esistenza dobbiamo tener conto anche della portata singola e cumulativa delle correnti emozionali emesse da altri nei nostri confronti.
   Ora, considerando che una calendar girl di successo possa per più volte a persona e passando più persone o più occhi, definita la qualità diciamo non elevata dei pensieri o delle fantasie che ne nascono, è facile immaginare che ciò corrisponda non più a un lampo, ad un momento emozionale, ma piuttosto ad un vero e proprio fiume tempestoso e torbido dalla portata enorme.
   Ovviamente, nella parte sociale della nostra vita, non possiamo controllare le emozioni tendenza negativa che partono dai sentimenti altrui, ma a malapena e con molta buona volontà riusciamo solamente a controllare parte delle nostre.
   Se deve esserci malevolenza da parte dei nostri simili nei nostri confronti, ci sarà in ogni caso, e anche per motivi stupidissimi. L’invidia altrui ci può essere inviata (o meglio inviata a caricare l’astrale totale della Terra, ma targata in modo preciso col nostro cognome nome e indirizzo) perché abbiamo i capelli ricci invece che lisci, o perché siamo magri invece di aver perso la linea o perché abbiamo ancora molti capelli del colore originale invece di essere incanutiti o calvi. La conseguenza di questo tipo di malevolenza indirettamente ispirata può concretarsi nella eventualità di incespicare in un marciapiede o di dimenticare il portafoglio a casa o il prendere sonno in ritardo una qualche sera. Proporsi invece volontariamente alla libidine manifestata o repressa di migliaia o milioni d’individui con in aggiunta le malevolenze e le cattiverie di milioni d’altre donne meno piacenti, accumula tempeste distruttive d’energia emozionale-astrale ben definita con destinatario sicuro. Ricordo due donne sex simbol dei miei anni giovanili: Marylin Monroe e Rita Haiworth, una fine triste per ambedue. Ritengo che le potenzialità di ritorno delle emozioni che le due attrici avevano mosso, abbiano procurato loro le condizioni per perdersi anche mentalmente prima di uscire dalla scena definitivamente.
   Oggi non ci sono più solamente un paio di personaggi femminili capaci di accendere la parte meno pulita della fantasia maschile, le edicole sono piene, e pensare che sembra appena ieri che Playboy era fuorilegge, con quel poco che le miss dell’epoca mostravano rispetto alle spregiudicate del giorno d’oggi.
   Va chiarito che questo rapporto d’azione e reazione dell’energia astrale funziona in senso completo, in quanto quando è alimentata verso un obbiettivo concreto una corrente di sentimenti forti e negativi, indipendentemente dalla quantità d’indumenti che il soggetto o la sua immagine (patinata o televisiva) ha addosso e dal suo sesso.
   Le calendar girls sono diventate l’argomento pretestuale di questo scritto solamente perché oggi sono di grande attualità; e nemmeno, ci tengo a dirlo, quanto qui sta scritto è da ritenere della serie “anche i ricchi piangono”, lungi da me, ma i movimenti d’andata e ritorno di un certo tipo d’energie si comportano in questo modo di là da qualsiasi etica. Voglio solo creare un segnale perché qualcuno possa pensare un attimo alle conseguenze che la vita di successo e il rappresentare un’immagine pubblica comportano, ma ancora di più questo succede se la qualità delle emozioni scatenate è di tipo erotico o peggio, proprio da quel tipo esatto d’emozione che si è accettato di creare. Voglio affermare che a nessuna donna può essere stato impedito di concupire Gregory Peck, anche se non si è mai mostrato come oggetto di desiderio, ma che concupire una virago che lo fa apposta o accetta di farlo per motivi di marketing, l’effetto è sicuro.Un atteggiamento più maturo sarebbe di superare il livello emozionale dell’energia che si viene ad attivare e portarla su piani più alti per impedirle di far danni sul piano astrale.
   Passata l’energia sul piano mentale e conoscendo le inevitabili leggi del ritorno al mittente delle energie astrali, si viene presi immediatamente dal sentimento di tristezza perché nonostante la vigorosa e prepotente bellezza disponibile per gli occhi, quelle persone non si rendono conto di quello che hanno mosso, e che nessuna cifra di denaro, in un futuro a volte molto prossimo, potrà andare a compensare quel tipo di decisione. Non voglio aggiungere nomi oltre a quelli che ho citato, ognuno se vuole ne conosce altri, le cronache giornalistiche forniscono materiale abbondante di nomi famosi o che lo sono stati, che ad un certo punto incontrano delle evenienze inesorabili. Alcuni di loro, pur di rimanere presenti all’attenzione del pubblico, vantano di aver risolto i loro grandi problemi o di essere usciti da una pericolosa minaccia d’ordine fisico, ma sono alla fine una ben miserevole forma di tristezza umana. Qual è allora un sistema di vita meno pericoloso? Dare una dritta valevole in assoluto è difficile, tuttavia ritengo che quando o se sì dovesse presentare un’occasione che possa portare a farci diventare un oggetto di consumo a livello emozionale, dovremmo pensarci qualche momento, e forse dovremmo decidere per un tipo di vita meno pubblica, meno competitiva, meno coinvolgente per il nostro prossimo sconosciuto. Probabilmente troppe sono le sfaccettature piacevoli ed onorevoli della vita che vengono trascurate nella scelta di diventare donne o uomini pubblici, e il cumulo di queste ad un certo punto va ad agire sul programma di comando del nostro destino, creando la sensazione della scelta sbagliata e come conseguenza la malattia o l’evento adatto.
   Solo quando è troppo tardi, purtroppo, certe persone accetterebbero di poter fare scelte di vita di tipo diverso, ma questo è un sogno umano che ha già alimentato molta letteratura.Come mai, se negli anni passati le donne che accettavano di diventare sex symbol erano così rare oggi sono così numerose? Un sociologo afferma che la donna si mostra di più in conseguenza degli atti sessuali che diminuiscono. Allora i più accaniti consumatori di sesso sono gli zingari che hanno sempre mandato in giro le loro donne con le vesti lunghe fino ai piedi? Forse è così.
   Allora i mussulmani, o per dire il massimo i talebani dell’Afghanistan sono i più grandi consumatori di sesso perché delle loro donne non si vede niente? Forse non è così. Di certo c’è che i rapporti fra uomo e donna si sono complicati rispetto al passato neanche tanto remoto. Sono aumentate le variabili dentro alla relazione, un tempo poche idee ben chiare radicavano un rapporto per sempre, oggi tantissime possibilità e altrettante tentazioni distolgono l’attenzione delle persone che sono in relazione sentimentale. Il movimento della liberazione della donna a molto è servito, ma ha alzato in ogni caso tanta polvere, ha creato anche atteggiamenti di sfida che escono dai canoni delle bellissime pagine che la condizione femminile ha scritto e dai sentimenti creativi che è capace di creare. La liberazione della donna non è rappresentata dall’immagine discinta che dice “-ecco, sono qui, sono nuda ma non mi puoi toccare-“, non può essere rappresentata dalla donna che proprio perché è di tutti, poiché tutti ne possono godere l’immagine, non è poi di nessuno.
   Credo che i valori siano altri, diversi dall’essere sugli occhi o sulla mano di chiunque.
   Le ricadute d’energia astrale dall’alto, cioè dallo strato astrale che contorna il pianeta, ci sono sempre state, ma principalmente d’energia senza destinatario, poiché la sua essenza era costituita da emozioni astratte, come la fatica di vivere o il dolore generalizzato mosso da una guerra o da una carestia. Solo eventi particolari di livello cosmico creavano le condizioni di queste ricadute verso il basso. Al momento attuale l’astrale della Terra è saturo, stracolmo, quindi le ricadute di quel tipo d’energia sono frequentissime e purtroppo con destinatari ben determinati, che hanno fornito per loro scelta i dati della loro identificazione. La mente suggerisce subito una giustificazione per la fine ingloriosa di una figura pubblica e molto “amata”, certo, la tale attrice l’ha distrutta l’alcool, ma cos’ha spinto quella persona verso l’alcool? La tale mitica vamp è morta in un incidente stradale, ma può qualcosa aver intrigato perché due veicoli sconosciuti si incontrassero in un impatto mortale? Io credo fortemente di sì, come credo che perdere per poco l’aereo o il treno che finirà in disastro sia dovuto a qualcosa di diverso che non il caso.
   Il gioco molto più grande e una delle dimensioni in cui si gioca duro è proprio quella della energia astrale o emozionale che dirsi voglia. Dovremmo essere più accorti nel gestire e nel convivere con questo tipo d’energia e primariamente dovremmo stare attenti a non caricare ancora di più l’astrale della Terra, educandoci ad evitare le emozioni negative indotte per i più diversi motivi, ma guidati spesso dal denaro, o dalle percentuali di vendita o d’ascolto video. Non è facile perché se ci mettiamo in quest’ottica ci accorgeremo che i media adoperano solamente questo mezzo poco onorevole, mentre i valori della condizione umana tentano di sopravvivere da qualche parte o presso qualche persona, in attesa di tempi migliori.

 
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